Alla luce dei più recenti avvenimenti, permane alta la possibilità di manifestazioni di protesta in Palestina e di accresciute tensioni a Gerusalemme Est.
Nel confermare nel modo più assoluto lo sconsiglio all’ingresso nella Striscia di Gaza (vedi sezione “Sicurezza”), si raccomanda ai connazionali in Cisgiordania e a Gerusalemme, soprattutto a Est e, più in particolare, nella Città Vecchia, di:
- tenere un comportamento prudente
- evitare tutti gli assembramenti e i luoghi interessati dalle proteste
- seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL'INGRESSO NEL PAESE
Passaporto
Necessario con validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso. Per eventuali variazioni alla normativa relativa alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato israeliano in Italia o presso il proprio agente di viaggio.
Viaggi all’estero dei minori
Si prega di consultare l’Approfondimento “Prima di partire - documenti per viaggi all’estero di minori” sulla home page di questo sito.
Ingresso nei Territori Palestinesi
Non è possibile giungere nei Territori Palestinesi senza transitare per frontiere controllate da Israele. Tutti coloro che intendono recarsi in Cisgiordania e a Gaza devono quindi conformarsi alle normative israeliane. Ciò vale anche nel caso in cui si provenga dalla Giordania e si intenda entrare in Cisgiordania attraverso il ponte di Allenby, posto sul lato cisgiordano sotto esclusivo controllo dell’esercito israeliano.
Visto d’ingresso
Non richiesto per entrare in Israele come turista fino a 90 giorni di permanenza. Al momento dell’ingresso in Israele, le autorità israeliane non appongono il timbro di ingresso sul passaporto, ma consegnano un piccolo tagliando con i dati del viaggiatore e i termini del visto, da esibire in particolare in caso di ingresso nei Territori Palestinesi. Si raccomanda di conservare tale tagliando sino al momento del rientro in Italia.
Nei Territori Palestinesi, per soggiorni superiori a 90 giorni e per motivi diversi da turismo (studio, lavoro, ONG, etc.) è necessario munirsi di un visto “Judea e Samaria only” rilasciato in loco dall’autorità israeliana responsabile per i Territori Palestinesi (Coordinator of Government Activities in the Territories), tramite il Ministero palestinese per gli Affari Civili. Si suggerisce di contattare, prima della partenza, l’Ambasciata d’Israele a Roma per verificare se il programma di viaggio possa creare problemi al momento dell'ingresso in Israele.
La presenza di timbri o visti di alcuni Paesi arabi o islamici o considerati sensibili sul passaporto non costituisce, di per sé, motivo di respingimento alla frontiera israeliana ma può rappresentare un pregiudizio sfavorevole per la Polizia di frontiera, che può sottoporre il viaggiatore a lunghi ed approfonditi controlli con esito imprevedibile.
I controlli di sicurezza in aeroporto - sia in arrivo sia in partenza - possono talvolta durare a lungo ed essere assai approfonditi e molto invasivi. I controlli possono includere lunghi interrogatori e concludersi, per motivazioni anche eventualmente non condivisibili, con respingimenti che avvengono di norma con il primo volo utile della stessa compagnia aerea di arrivo e verso la città di provenienza. Ciò può talora comportare alcuni giorni di detenzione amministrativa in celle condivise ed in condizioni di forte disagio. E' consentito a volte viaggiare in anticipo su volo diverso, ma con spese a carico del rimpatriato.
Si segnala la possibilità di prolungato fermo amministrativo ed espulsione di connazionali che, all'arrivo all'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, non presentino sufficienti garanzie sulla natura turistica del proprio viaggio in Israele.
Valichi (check-points)
Il passaggio da Israele ai Territori Palestinesi avviene attraverso dei valichi (check-points) controllati dalle autorità militari israeliane, alcuni dei quali dedicati ai soli traffici commerciali o a speciali categorie di viaggiatori (ad esempio esponenti di governo, diplomatici).
Le autorità israeliane controllano attentamente l’attraversamento dei valichi, soprattutto in direzione di Israele. E’ sempre opportuno portare con sè i propri documenti identificativi, il tagliando ricevuto in aeroporto o, in alternativa, il visto di soggiorno e ogni altro documento utile a dimostrare il diritto di accesso in Israele.
In alcuni casi, per ragioni di sicurezza legate a situazioni di tensione localizzata, le autorità israeliane si riservano la temporanea sospensione del passaggio attraverso alcuni valichi. Si raccomanda di verificare preventivamente l’apertura del valico prescelto. Per le stesse ragioni di sicurezza, Israele tende a sospendere il transito dei valichi in occasione delle più importanti festività ebraiche.
Respingimenti
Si registrano respingimenti alla frontiera israeliana di connazionali valutati non in grado di fornire adeguati chiarimenti circa contatti con controparti palestinesi all'origine del loro viaggio.
Al fine di evitare provvedimenti di respingimento alla frontiera, le persone che siano state destinatarie di un provvedimento di espulsione dal Paese, che abbiano illegalmente risieduto in Israele o che abbiano ricevuto in passato un diniego di ingresso, sono invitate ad accertare quale sia il proprio status presso le autorità consolari israeliane all'estero prima di intraprendere un viaggio in Israele o presso il Ministero degli Interni israeliano.
Si segnala altresì che alle seguenti categorie di persone, a prescindere dalla loro nazionalità, potrebbe essere impedito l’accesso a Gerusalemme e all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv:
- coniugi di un palestinese;
- bambini al di sotto dei 16 anni, i cui genitori siano iscritti nel “Registro della Popolazione Palestinese”.
Si segnalano, inoltre, possibili restrizioni per visti di lavoro a stranieri per lo più di ONG che operano nei Territori Palestinesi e a Gerusalemme Est.
Le autorità israeliane non ammettono il transito verso la Cisgiordania e Gaza di palestinesi privi della carta di residenza a Gerusalemme attraverso l’aeroporto Ben Gurion o altri aeroporti in Israele. Tale divieto è esteso anche a palestinesi con diverse cittadinanze, inclusa quella italiana.
Il 6 marzo 2017 il Parlamento israeliano ha approvato una legge che impedisce l’accesso nel Paese a coloro che in passato hanno invitato al boicottaggio di Israele o degli insediamenti israeliani o abbiano fatto parte di organizzazioni che hanno invitato a tale boicottaggio.
Nel gennaio 2018 è stata pubblicata una lista di nomi di organizzazioni ,tra cui alcune italiane ed europee, ai cui membri potrà essere negato l’ingresso nel Paese.
Per controllare il proprio status personale si potrà fare riferimento all’Ambasciata d’Israele in Italia.
Cittadini italiani di origine palestinese
La mobilità dei cittadini italiani di origine palestinese, residenti nei Territori Palestinesi, è generalmente consentita alle stesse condizioni previste per i palestinesi.
L'entrata e l'uscita dai Territori Palestinesi sono prevalentemente ammesse attraverso la Giordania, esibendo un titolo di viaggio palestinese. Gli stessi spostamenti sono, invece, soggetti a limitazioni per ciò che attiene il transito sul territorio israeliano attraverso l’aeroporto “Ben Gurion”. Per la partenza da tale aeroporto, infatti, è necessario ottenere preventivamente dalle autorità israeliane un permesso di ingresso in Israele dalla Cisgiordania o da Gaza; per l’arrivo a “Ben Gurion” dall’estero, le autorità israeliane potrebbero decidere di non ammettere in ingresso il passeggero, una volta giunto in aeroporto.
Ai visitatori di origine palestinese residenti all’estero, il cui atto di nascita risulti negli archivi dell'amministrazione israeliana dei Territori palestinesi, potrebbe poi essere richiesto di dotarsi di un documento di viaggio palestinese per uscire dal Paese. Ai visitatori che rientrano in tale categoria, il passaporto italiano potrebbe non essere titolo di viaggio sufficiente per poter ripartire con conseguenti ritardi e difficoltà. Anche in questi casi, l’arrivo e la ripartenza potrebbero essere soggette alle limitazioni al transito sul territorio israeliano attraverso l’aeroporto “Ben Gurion”, previste per i residenti nei Territori Palestinesi.
Si suggerisce, quindi, a questi visitatori di rivolgersi per ogni eventuale chiarimento o aggiornamento e prima di intraprendere il viaggio, alla rete diplomatico-consolare israeliana presente in Italia.
Formalità valutarie: nessuna.
INDICAZIONI GENERALI
La situazione di sicurezza in Israele è fluida ed in costante evoluzione. Si sono verificati nell’ultimo anno episodi di violenza quali accoltellamenti e lanci di pietre su persone e veicoli, così come scontri tra dimostranti e forze di sicurezza israeliane e attacchi con armi da fuoco che hanno colpito anche Tel Aviv.
Rispetto alla situazione di sicurezza a sud, è tuttora in vigore il cessate-il-fuoco a tempo indeterminato del 26 agosto 2014. Non mancano tuttavia saltuari lanci di razzi da Gaza verso il sud di Israele. Si raccomanda, in caso di eventuale ripresa della conflittualità, e quindi di peggioramento delle condizioni di sicurezza, di evitare i viaggi nelle aeree situate entro un raggio di 40 KM dalla Striscia di Gaza che sono state oggetto nel recente passato di lanci di razzi.
Si registrano inoltre alcuni isolati atti di micro-criminalita’.
In considerazione delle tensioni in corso, si raccomanda ai connazionali che intendono recarsi a Gerusalemme di elevare la soglia di attenzione e di tenere un comportamento prudente, evitando ogni assembramento e limitando allo stretto necessario le visite nella Città Vecchia e nei suoi dintorni.
Per informazioni sui viaggi a Gerusalemme e in Cisgiordania è possibile consultare anche la scheda Territori Palestinesi.
AREE DI PARTICOLARE CAUTELA
Permangono rischi potenziali nelle aree nelle immediate vicinanze di Libano e Siria, incluso il Golan, che impongono di evitare i viaggi non strettamente necessari ad est della Route 98, a nord oltre la citta’ di Kiryat Shmona ed entro 5 km dalla linea blu di separazione con il Libano. Si evidenzia inoltre la presenza di campi minati (segnalati) in parte del Golan. Anche a seguito delle ricorrenti tensioni in quella zona, ai connazionali presenti nel Golan e nelle aree piu’ vicine si raccomanda di seguire con particolare attenzione le indicazioni di sicurezza suggerite dallo "Home Front Command" israeliano (sito internet www.oref.org.il).
Si raccomanda di limitare allo stretto necessario anche i viaggi nelle aree desertiche confinanti con il Sinai, dove si registrano attività criminali e la possibile presenza di cellule terroristiche, e lungo la Route 12.
Alla luce della precaria situazione di sicurezza in Egitto, benché non vi siano al momento cambiamenti per quanto riguarda i passaggi alla frontiera israelo-egiziana di Taba, si consiglia vivamente di evitare di passare per il Sinai.
Agli stranieri entrati nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah, al confine con l'Egitto, non è consentito proseguire per Israele attraverso il valico di Erez. In caso di ingesso nella Striscia attraverso il Valido di Erez, è possibile tornare in Israele dallo stesso valico sempre che si sia muniti di visto valido per due o più ingressi in Israele o si sia esenti da visto. Sul sito Internet della Israel Airports Authority (www.iaa.gov.il) si possono reperire informazioni sui giorni e gli orari di apertura dei posti di confine terrestri. Si sottolinea, inoltre, che tentando di recarsi via mare verso la Striscia di Gaza, violando il blocco navale israeliano, ci si espone a situazioni rischiose. Non è possibile in tal caso garantire adeguata assistenza consolare.
AVVERTENZE
Si raccomanda di:
- registrare i dati del proprio viaggio sul portale DOVESIAMONELMONDO. I connazionali che si recano nei Territori Palestinesi devono registrare i dati sotto la voce “Territori Palestinesi” per i Territori dell’Autonomia Palestinesi; per la città di Gerusalemme selezionare Israele/Gerusalemme o Territori Palestinesi/Gerusalemme);
- segnalare la propria presenza anche all'Ambasciata d’Italia a Tel Aviv inviando un'e-mail all'indirizzo consolato.telaviv@esteri.it indicando indirizzo (in loco ed in Italia) e recapiti (inclusi e-mail e numero di cellulare), nonché il periodo di permanenza nel Paese, anche ai fini dell'inserimento del piano di emergenza dell'Ambasciata e per ricevere comunicazioni di emergenza via e-mail e/o SMS. Si sottolinea che le Ambasciate straniere in Israele non hanno alcuna capacità di influenzare le procedure di ingresso o respingimento dei propri cittadini alla frontiera. Si raccomanda nondimeno, in caso di difficoltà, di informare immediatamente l'Ambasciata d’Italia;
- elevare la soglia di attenzione e adottare comportamenti ispirati alla massima cautela;
- usare prudenza nei luoghi pubblici in relazione a possibili rischi di attentati terroristici, in particolare nelle principali città del Paese;
- prestare particolare attenzione quando si sosta in luoghi affollati, o assembramenti inusuali di persone;
- evitare il più possibile l’uso di autobus di linea o di taxi collettivi;
- attenersi scrupolosamente alle misure cautelative indicate alla voce "Sicurezza" della scheda ed a quelle suggerite dallo “Home Front Command” israeliano al sito Internet www.oref.org.il, dal sito Internet dell'Ambasciata e seguire con assiduità gli aggiornamenti divulgati tramite l'account Twitter @ItalyinIsrael;
- informare tempestivamente l’Ambasciata nel caso di difficoltà con le locali autorità di sicurezza (stato di fermo o arresto);
- tenersi aggiornati attraverso gli organi d'informazione italiani e locali, il sito Viaggiare Sicuri, il sito internet dell'Ambasciata (www.ambtelaviv.esteri.it ) e l’account Twitter @ItalyinIsrael;
- evitare i quartieri abitati da religiosi ultraortodossi ("Bnei Brak" per Tel Aviv) durante lo Shabbat (a partire dal venerdì pomeriggio fino al sabato sera). E’ comunque sempre consigliato indossare abbigliamento consono nel visitare tali aree e villaggi arabi e luoghi di culto. Fotografare ebrei ultra-ortodossi puo’ essere considerato contrario alle loro convinzioni religiose. Varie norme di cortesia vanno tenute in considerazione anche da parte di visitatori stranieri in occasione delle principali festività religiose (es.evitare di mangiare in pubblico durante Yom Kippur e, nelle aree arabe, il mese di Ramadan);
- conoscere la posizione di rifugi anti-missili e zone protette. Liste di rifugi pubblici sono pubblicate nel sito web dell'Ambasciata www.ambtelaviv.esteri.it.
- nel quadro dei controlli alla partenza, le autorità israeliane possono sequestrare apparati elettronici (telefoni, macchine fotografiche e computer). Normalmente, gli oggetti trattenuti vengono controllati e imbarcati come bagaglio sullo stesso volo, ma talvolta possono essere spediti ai loro proprietari con voli successivi. Si raccomanda in tali casi, laddove gli oggetti non fossero presenti alla riconsegna dei bagagli all’aeroporto di arrivo, di segnalare la mancata consegna alla compagnia aerea con cui si è viaggiato. In talune occasioni le autorità di sicurezza israeliane hanno richiesto a viaggiatori di rivelare le password di accesso ad account e-mail privati ed a siti di social networking per effettuare verifiche immediate avvalendosi dei laptop degli interessati. In caso di rifiuto, i viaggiatori sono stati respinti.
- nelle zone più sensibili in prossimità delle frontiere e dei Territori Palestinesi, le forze dell'ordine e i militari possono adottare atteggiamenti duri verso turisti e visitatori stranieri. Si consiglia, in questi casi, di mantenere la calma e presentare successivamente eventuali proteste attraverso l’Ambasciata a Tel Aviv o il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.
Trasporti
Il servizio è discreto nei giorni feriali, limitato nei festivi e nei pomeriggi dei prefestivi (ad esempio durante lo Shabbat, che comincia il venerdì pomeriggio e si conclude il sabato). La limitazione del servizio è molto più accentuata a Gerusalemme. Caso particolare è rappresentato dalla festività dello Yom Kippur, durante il quale il servizio è completamente inesistente (chiude anche l'aeroporto internazionale Ben Gurion).
NORMATIVE LOCALI RILEVANTI
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga (leggere o pesanti)
E' reato l'uso, il possesso e la fabbricazione di qualsiasi tipo di droga. Il possesso o l'uso personale di stupefacenti è punibile con un'ammenda o con un massimo di tre anni di reclusione, per le droghe leggere, e fino a 20 anni per le droghe pesanti.
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori
Reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti sia in Israele che al rientro in Italia.
INFORMAZIONI PER LE AZIENDE
Si consiglia alle aziende italiane che inviano tecnici o maestranze anche solo per brevi missioni nel Paese, di adottare specifiche misure di sicurezza e di attenersi alle disposizioni impartite dalle autorità locali in materia di trasferimenti di personale straniero.
Le aziende italiane sono invitate a registrare la presenza di proprie maestranze sul portale DOVESIAMONELMONDO
Strutture sanitarie: la situazione sanitaria in generale è ottima ed i servizi ospedalieri sono di buon livello. E' preferibile conoscere l'inglese anche se molti medici locali parlano l’italiano.
Malattie presenti: nessuna
Avvertenze: si consiglia di attenersi alle normali abitudini e pratiche igieniche. Si consiglia inoltre di:
- mangiare cibi cotti e serviti caldi;
- mangiare e bere solo prodotti lattiero-caseari pastorizzati;
- mangiare solo frutta e verdura che si può lavare con acqua potabile o sbucciare;
- bere solo acqua in bottiglia o bollita o bevande imbottigliate e sigillate (acqua, bevande
gassate o bevande sportive).
Il Servizio Sanitario Nazionale italiano non copre di norma spese mediche sostenute in Israele. Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.
Patente: si può circolare con la patente italiana fino ad un massimo di 3 mesi dall’arrivo nel Paese.
Porti: Haifa, Ashdod, Eilat.
Aeroporti: Ben Gurion-Lod (internazionale), Tel Aviv, Haifa, Eilat.
Assicurazione auto
La Carta Verde è valida solo se il nome di Israele o la sigla IL appaiono esplicitamente sul documento.
Assicurazione minima obbligatoria: assicurazione RC con garanzia illimitata;
è possibile sottoscrivere un'assicurazione a breve termine all'arrivo.
Delega a condurre
Nessuna speciale autorizzazione è richiesta allorché si importi un veicolo immatricolato a nome di terzi. Tuttavia un veicolo temporaneamente importato potrà essere guidato in Israele solo dal proprietario o da un suo congiunto. Potrà essere guidato da altri solo se l'importatore od un suo congiunto sono a bordo.
Norme di guida
Luci accese fuori dell'abitato tra il 1° novembre ed il 31 marzo.
Limite alcolemico: 0,05%
Equipaggiamento Obbligatorio
Casco di protezione per motociclisti, cinture di sicurezza, sistema di ritenuta del bambino, triangolo e catadiottri posteriori, estintore, cassetta di pronto soccorso, giubbotto retroriflettente.
Autostrade
Esiste una sola autostrada a pedaggio ( n.6), tra Ein Tut, a nord, e Kiryat Gat, al sud
Codice paese: IL
CAPITALE : GERUSALEMME (contesa)
Lo Stato di Israele ha stabilito che Gerusalemme è la propria capitale. La decisione non è riconosciuta dalla comunità internazionale. L'Italia, come la maggior parte dei Paesi, ha la sua Ambasciata in Tel Aviv.
Popolazione: 8.215.000 (stime Banca Mondiale 2014)
Superficie: 22.072 Km²
+1 ora rispetto all'Italia.
ebraico, arabo, diffusi l'inglese ed il russo.
ebraica (maggioritaria), musulmana e cristiana.
Shekel (NIS)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00972
l'intero territorio nazionale è coperto dalla rete GSM e 4G.
L'Ambasciata d'Italia si trova a Tel Aviv, come la quasi totalita' delle ambasciate in Israele.
Ambasciata d'Italia
Trade Tower Building
25, Hamered Street – 21 piano
68125 Tel Aviv
Tel: 00972/3/5104004/5100080/5104224
Tel: +972 (0)3 5104004/5100080/5104224
Fax generale: +972 (0)3 5100235
Fax cancelleria consolare: +972 (0)3 5161650
Orario di apertura: 8.00 -16.00 (dal lunedì al venerdì)
Cellulare di emergenza raggiungibile fuori dall'orario di ufficio e nei giorni di
chiusura: +972 054 4953862
E-mail generale: info.telaviv@esteri.it
E-mail ufficio commerciale: sportellounico.telaviv@esteri.it
E-mail ufficio consolare: consolato.telaviv@esteri.it
Posta Elettronica Certificata: amb.telaviv@cert.esteri.it
Sito web: www.ambtelaviv.esteri.it
Twitter: @ItalyinIsrael
CONSOLATO GENERALE D’ITALIA GERUSALEMME (vedasi scheda Territori Palestinesi)
Zona ebraica Gerusalemme Ovest: 16, Kaftet Benovember.
Tel. 00972/ 2/ 5618966-77. Fax 0097/2/2/ 5618944 e-mail: segreteria.gerusalemme@esteri.it
Sito web : www.consgerusalemme.esteri.it
Gerusalemme Est (zona araba): 60, Nablus Road.
Tel. 00972 /2/5828138. Fax : 00972/2/5322904.
Consolato Onorario di Haifa
Cons. On. Carlo Gross
2, Rehov Palyam – City windows Building
Haifa
Tel. 00972/ 4/ 8664850. Fax: 00972/4/8664834
Orario di apertura al pubblico:
Lunedi': 9:30 – 12:00
Mercoledi': 9:30 – 12:00
Venerdi': 9:30 – 12:00
Consolato Onorario di Nazareth
Cons. On. Michael Levi
c/o Renaissance Hotel
Mount of Precipice, PO Box 2035
Tel 00972/4/6084928 – Fax 00972/4/6452929
Orario di apertura al pubblico:
Martedi': 16:00 – 19:00
Giovedi': 16:00 – 19:00
Consolato Onorario a Beer Sheva:
Cons. On. Blima Sztorchain
4/10, Shay Agnon
Beer Sheva 84750
Tel. 00972 (0)8-6423621
Orario di apertura al pubblico: previo appuntamento telefonico
Consolato Onorario a Eiliat:
Cons. On. Fred Mandelli
9, Avocado Street
Eilat 88000
Tel. 00972 (0)8-6317276;
Fax 00972 (0)8-6317610;
Orario di apertura al pubblico: previo appuntamento telefonico
clima mediterraneo con escursione termica tra giorno e notte. Caldo umido durante l'estate, mite d'inverno.
Emergenze: 101
Polizia: 100
Vigili del Fuoco: 102
Home Front Command: 104
Soccorso stradale: a Tel Aviv: 03/ 5641111; a Jerusalem: 02/ 6250661
Istituto Italiano di Cultura in Tel Aviv
Trade Tower Building
25, Hamered Street – 6` piano
Tel. 00972/ 3/ 5161361 Fax 00972/3/5161330 . E-mail: italkit@netvision.net.il
Istituto Italiano di Cultura sezione di Haifa
12, Rehov Meir - Haifa
Tel. 00972/ 4/ 8536091 Fax 00972/4/ 8523934
e-mail: italcult@netvision.net.il
Alitalia a Tel Aviv
Trade Tower Building
25, Hamered Street, 9° piano
Prenotazioni ed informazioni: tel. 00972/3/7960713 Fax 00972/3/7960700
Amministrazione: tel. 00972 3 7960711 Fax 00972/3/7960710
"Frequent flyers": tel. 00972 3 7960712 Fax 00972/3/7960726
Direzione: tel. 00972 3 7960728 Fax 00972/3/ 7960729
The Israel Insurance Association P.O.B.2622
39, Rothschild Boulevard Tel Aviv
tel. 03/567 73 33 fax 03/20 24 04
Automobile and Touring Club of Israel (MEMSI) Memsi House 20, Harakevet St.
Tel Aviv 65117
tel: 00972 /3/ 5641122 fax: 03/ 5641167
Ufficio Turistico a Milano:
Corso Europa 12, 20145 Milano. Tel: 02/76021051.
Sito web: www.israele-turismo.it
Per gli indirizzi e recapiti delle Ambasciate e dei Consolati del Paese accreditati in l’Italia, consulta il sito del Ministero degli Esteri
Informazioni per operatori economici
Gli operatori economici italiani possono rivolgersi allo Sportello Unico per le Imprese che comprende l’Ufficio commerciale dell‘Ambasciata a Tel Aviv, l’Ufficio dell’Addetto Scientifico, l’Ufficio dell’ICE e la Camera di Commercio Italia-Israele ed e’ sito all'ottavo piano della Trade Tower, Hamered 25, Tel Aviv.
Email: sportellounico.telaviv@esteri.it
Ufficio ICE
3, Daniel Frish Tel Aviv, Tel Aviv
Tel. 00972/3/6918130 Fax 00972/3/6962812
Per informazioni sulle dogane (Beit Kn'afe Ella)
66, Kn'afe Nesharim Street Givat Shaul, Jerusalem
Tel.: 02/6545555. Fax: 02/6545530
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